martedì 4 maggio 2010

...NON SOLO SCAJOLA!...

Buongiorno. Sono giorni veramente tristi…Riguardo la vicenda Scajola penso che non solo l’ex ministro, non solo il governo in carica ma anche gli elettori che li hanno votato, che li omaggiano, che ancora oggi gli danno consenso devono fare mea culpa; non si può dire “sono tutti uguali”, oppure altre banalità del genere per nascondere la propria colpa seppur minima del dare consenso!!! Per quanto mi riguarda addirittura sono per il voto palese di noi tutti cittadini!!!!…..

lunedì 19 aprile 2010

Un Sistema completamente libero: LINUX!!!

Lo so, è difficile cambiare ma con un pò di buona volontà pian piano ci si riesce!!! Anche questo è un modo di essere liberi!!!




PROVARE PER CREDERE!!!!!

giovedì 25 marzo 2010

BRAVO...BIS..."ONOREVOLE" BAGNASCO!!

Visto che l'"onorevole" Bagnasco (C.E.I.) fa politica non vedo perchè io non debba dire la mia!...Si, è vero quello che lui dice in favore della vita...ma che pensa che c'è qualcuno che è in favore della morte? E se c'è chi è?...E poi scusi, che c'azzecca adesso? Se non è un... invito a schierarsi elettoralmente per la destra questo, ditemi voi che diavolo è! Ancora...come mai l'"onorevole" Bagnasco non ha censurato con la medesima solerzia usata per il tema dell'aborto il brutto episodio della scuola di Montecchio Maggiore dove alcuni bambini hanno ricevuto per pranzo solo pane e acqua? Eh!, perchè?...sono forse cose che non lo riguardano oppure è un argomento molto "scivoloso" (pedofilia n.d.r.)?

martedì 16 marzo 2010

...Si, va bene, ma il PD?...

Assodato che siamo alla frutta, che si possa dire il peggio del peggio dell'attuale Destra, vorrei sapere perchè il PD non mette in campo almeno 5 (dico 5) proposte altrnative e dirompenti e le persegue?..Tanto per dire perchè non propone a tamburo battente:
  1. Abolizione delle province;
  2. Riforma della Giustizia (non alla Berlusconi!) con processo veloce, più che breve;
  3. Riforma fiscale seria ed equa;
  4. Eliminazione dei doppi (e tripli!) incarichi;
  5. Incentivi seri all'energia pulita.
Mi chiedo se è così difficile dire, sostenere e perseguire queste cose e constato che se questo non si fa c'è qualcosa che non va: ed è proprio quel qualcosa che non ci attira nè voti, nè simpatie al di là del nostro elettorato.
A presto.

giovedì 11 marzo 2010

TRE DOMANDE PRESIDENTE FINI...

Dopo le famose 10 domande al Presidente del Consiglio (senza risposta!!), tre (solo 3!) vanno fatte al Presidente G. Fini:

1) per dirla alla Di Pietro che c'azzecca Lei con il PDL?

2) Quando ha intenzione di mostrarci le Sue reali intenzioni?

3) Ce la farà a regalarci una autentica, vera Destra realmente liberale?

Chi lo chiede è...uno di sinistra!!!!

VERBA VOLANT, SCRIPTA MANENT!

Ecco punto per punto lo smascheramento di una ennesima cialtroneria del Berlusca...
1. RESPONSABILITÀ
BERLUSCONI: "In quello che è accaduto non vi è stata alcuna responsabilità riconducibile ai
nostri dirigenti e ai nostri funzionari".
PELLEGRINO: "I loro rappresentanti non hanno mai chiesto di presentare la lista nel termine
fissato dalla legge e cioè entro le ore 12 del 27 febbraio. Questo risulta accertato in atti dei
carabinieri e di altri pubblici funzionari che fanno fede sino a querela di falso. Non l'abbiano fatto
perché distratti o perché si contendevano documenti fondamentali, non è rilevante ai fini
dell'accertamento della verità".

2. LO SCATOLONE
BERLUSCONI: "Ore 11,40, i rappresentanti di lista del Pdl Giorgio Polesi e Alfredo Milioni
arrivano nella cancelleria con lo scatolone, come confermano tre testimoni".
PELLEGRINO: "In realtà i testimoni potrebbero essere anche mille. Il punto è che persino lo
"scatolone" che hanno depositato l'altro ieri non contiene la documentazione fondamentale per
presentare una qualsiasi lista. Mancano l'atto principale che attribuisce poteri ai presentatori, le
accettazioni delle candidature e le dichiarazioni di collegamento con una lista regionale. E ancora, i
simboli e l'autorizzazione ad utilizzarli. Per questo la documentazione nello scatolone allora non fu
presentata nel termine richiesto e lunedì scorso non è stata accettata".

3. SALA ANGUSTA E GAZZARRA
BERLUSCONI: "Ore 12,30. Milioni raggiunge Polesi in fila, con l'obiettivo di dare il cambio al
collega, dato che la sala angusta non consentiva la permanenza di entrambi. Non appena i due sono
insieme davanti alla porta della cancelleria, da parte dei rappresentanti di altre liste, in particolare
dai Radicali, viene inscenata una gazzarra con la scusa che fosse in corso un atto illegittimo di
manomissione delle liste".
PELLEGRINO: "La sala d'attesa era molto ampia (circa 80 mq). Al Tar abbiamo depositato anche
le foto. La zona delimitata ha assolto la semplice necessità di non confondere eventuali
inammissibili ritardatari con i presentatori in regola. La cosiddetta gazzarra, quindi, è stata
semplicemente dovuta al tentativo dei rappresentanti del Pdl di confondersi con gli altri dopo le
12,30".

4. MANOMISSIONE
BERLUSCONI: "La manomissione delle liste è materialmente impossibile, poiché ogni modifica
avrebbe dovuto riguardare i 248 atti separati, prestampati a macchina, e contenuti nel contenitore".
PELLEGRINO: "In realtà i punti sono due. Vi è stato oggettivamente il tempo di modificare i
contenuti dello scatolone ben oltre il termine di legge. E comunque nello scatolone non c'erano i
documenti fondamentali. Perché dovrebbero avere l'indebito vantaggio di depositarli ora?
Nemmeno in un'elezione condominiale sarebbe consentito".

5. PARAPIGLIA
BERLUSCONI: "Ore 12,40. A seguito del parapiglia i delegati vengono costretti a spostarsi di
qualche metro e viene loro impedito, dai radicali sdraiati per terra, di tornare alla documentazione
lasciata dietro la porta della cancelleria. Milioni e Polesi chiedono l'intervento del magistrato e il
presidente dell'Ufficio centrale circoscrizionale, dottor Durante, appoggiato dal giudice Anna
Argento, anziché ristabilire l'ordine, decide di escluderli".
PELLEGRINO: "Ma i termini sono già ampliamenti scaduti. Ai delegati del Pdl viene solo
impedito, da parte dei magistrati, di confondersi con coloro che tempestivamente avevano chiesto
l'ammissione della lista. Se i pubblici ufficiali lo avessero permesso, avrebbero commesso un
illecito. Il presidente del Consiglio avrebbe dovuto piuttosto lodarli".

6. ACCETTAZIONE TARDIVA
BERLUSCONI: "Ore 14. Il responsabile nazionale elettorale del Pdl, Ignazio Abrignani, tenta
inutilmente di far accettare comunque dall'Ufficio la presentazione della lista, anche con tutte le
riserve del caso. Il prefetto informa Abrignani di aver avuto dal presidente Durante precisa
assicurazione che tutto sarebbe stato sanato a seguito di un ricorso".
PELLEGRINO: "Abrignani non aveva titolo a chiedere alcunché, non essendo presentatore. In
ogni caso, il deposito tardivo sarebbe irrilevante ai fini dell'ammissione che comunque doveva
essere negata. Quindi, pur se accertate, le violenze o irregolarità denunciate dal Pdl dopo le 12.30
non incidono sulla piena regolarità delle elezioni. I riferimenti al prefetto non sono in grado di
verificarli e comunque sono anch'essi irrilevanti. I termini erano scaduti".

7. I CARABINIERI
BERLUSCONI: "Ore 17,40. Lo scatolone viene consegnato ai carabinieri, ma la verbalizzazione
da parte dei delegati presso i carabinieri si protrae fino alle 19,30 e solo allora viene redatto il
verbale. È privo di ogni fondamento il rilievo fatto dal Tar circa il tempo intercorso fra il
prelevamento dei documenti presso la cancelleria e l'arrivo presso il comando dei carabinieri".
PELLEGRINO: "Lo scatolone è rimasto incustodito pure in precedenza, fino alle 14. I carabinieri
hanno verbalizzato che la consegna a loro è avvenuta alle 19,30. E non alle 17,40, come sostiene il
presidente Berlusconi. In ogni caso, come accertato definitivamente dall'ufficio elettorale, nel plico
non c'erano gli atti fondamentali e questo sgombra il campo da ogni questione".

8. MARCHIANO ERRORE
BERLUSCONI: "La documentazione ripresentata all'Ufficio elettorale lunedì 8 marzo è la stessa
che era in possesso dei delegati del Pdl all'ingresso in tribunale. È stato frutto di un marchiano
errore da parte dell'Ufficio circoscrizionale il non aver registrato gli arrivi entro le ore 12 dei
presentatori delle liste in attesa".
PELLEGRINO: "L'unica documentazione sulla quale vi è un minimo di certezza che il
pomeriggio del 27 fosse presso il tribunale, è quella contenuta nello scatolone che lunedì è stato
aperto. Gli uffici sono tenuti a ricevere le liste nei termini di legge da parte di chi lo chieda. E non
certo a registrare le presenze di chi agli uffici non si rivolge affatto".

9. IL DECRETO
BERLUSCONI: "I rilievi del Tar sono privi di pregio in relazione all'inapplicabilità del decreto
legge interpretativo, dato che la norma regionale del Lazio richiama espressamente la norma
nazionale oggetto dello stesso decreto".
PELLEGRINO: "Lo stesso presidente Berlusconi ha evidenziato come nove regioni italiane hanno
una disciplina del procedimento elettorale meno formalista con riguardo alle firme. È la conferma
della prevalenza della disciplina regionale come del resto la Corte costituzionale ha più volte
ribadito. Peraltro, non applicare il decreto vuol dire salvaguardare le elezioni che verrebbero
altrimenti travolte dall'accoglimento dei ricorsi proposti dalla Regioni".

10. IL NO DEL TAR
BERLUSCONI: "Il decreto legge andava in concreto applicato dal Tar, secondo la successiva
interpretazione autentica".
PELLEGRINO: "Credo lo dica come parte in causa, in quanto come capo del governo sarà
sicuramente fiero del fatto che nemmeno il decreto abbia "salvato" la lista: altrimenti la norma
manifesterebbe l'ulteriore incostituzionalità di non essere generale e astratta ma scritta ad hoc,
peggio ancora per una lista del partito del premier. Inoltre, il capo dello Stato non avrebbe mai
firmato una norma dettagliatamente forgiata per attribuire un vantaggio ad una specifica parte. Per
questo, la pronuncia del Tar non smentisce affatto anzi conforta il presidente della Repubblica".
MEDITATE ELETTORI, MEDITATE!...

mercoledì 10 marzo 2010

...RIDO PER...NON PIANGERE!

Lo so, lo ripeto, di questi tempi non c'è limite all'indecenza da parte degli attuali "governanti" e, giusto per ricordarlo, di chi gli dà consenso; come possiamo vedere la Legge gli va bene solo quando è a favore e questo fa pensare ai bambini capricciosi per un attimo ma subito dopo fa venire la pelle d'oca perchè stanno troppo sobillando la piazza con conseguenze che non sanno nemmeno prevedere dal momento che sono degli inetti da tutti i punti di! vista! Quando i regimi sono alla frutta stranamente non "capiscono" che stanno esgerando oppure lo capiscono ma la loro protervia ormai li acceca e li obbliga diabolicamente a perseverare! I capi (anzi il Capo!) in testa ed i sudditi proni e pappagalli ad eseguire...ma sempre con le antenne dritte per captare il vento che inevitabilmente cambierà!!
...ora e sempre...SPERIAMO BENE!!!

lunedì 8 marzo 2010

LA LEGGE DISUGUALE PER TUTTI

Il sottoscritto per un cavillo si vide respinta dalla BNL la domanda relativa alla legge Goria sulla prima casa…non ho certo potuto farmi un DECRETO!!! E poi il Presidente Berlusconi quando gli è convenuto e gli conviene di cavilli ne usufruisce a iosa grazie al PRINCIPE DEI CAVILLI GHEDINI per sfuggire alla Giustizia! Mi dispiace ma la legge di Berlusconi non è uguale per tutti! Ogni giorno di più si sta dimostrando un illiberale pericoloso per la nostra democrazia!
Speriamo bene...

sabato 6 marzo 2010

...si, non c'era da dubitare!...

Di bene in meglio anzi, per essere più corretto, di male in peggio!!! Fa piacere sapere che la competizione elettorale si svolgerà con tutti i suoi attori ma, senza entrare nel cosiddetto merito, se errore c'è stato è successo a causa di una parte sola e buona norma sarebbe stato attendere il pronunciamento delle sedi opportune ma tant'è! Quello che unito a tante altre cose indigna è che si è parlato anche di cavilli! Vi rendete conto: cavilli!!! quando il principe dei cavilli è un Grande Avvocato che più che il legale nel senso corretto del compito fa proprio il cacciatore di cavilli per rinviare i processi del suo capo e, rinvia rinvia, portarli alla prescrizione più che all'assoluzione! Saluti e baci popolo bue!!!

venerdì 5 marzo 2010

...applausi a Di Girolamo!...ma sono tutti come lui?

Dire che sono allibito, costernato, indignato per l'applauso cameratesco dei pidiellini all'ex senatore Di Girolamo è poco anzi è pochissimo perchè il primo istinto è quello di non andare più a votare dal momento che noi elettori siamo così ciechi e sordi da eleggere anche i delinquenti! Però Signori Senatori plaudenti: un pò di decoro per favore, non rappresentate solo i Vostri elettori: Voi rappresentate le Istituzioni della Repubblica e quelle perbacco sono anche mie!!!
P.S. Noi saremo anche dei poveri, miseri qualunquisti, ma voi state rasentando l'arroganza più assoluta (la quale viene sempre prima della Caduta!).

musolino

martedì 2 marzo 2010

..menzogne...bugie...VERGOGNA!

Questo articolo va messo in cornice a...memoria presente e futura...dedicato a tutti gli italiani
che vanno a votare in questo clima dove l'informazione è totalmente controllata, a coloro che si turano occhi, orecchie e naso, plumbeo da propaganda stile Soviet: forse l'unto del Signore ha appreso bene la tecnica dal suo amico Putin!


LA PROVA DELLE MENZOGNE
..perchè !'interesse pubblico della decisione non è soltanto nella forma giuridica che
qualifica gli atti, ma nei fatti che convalida; nella responsabilitià che svela; nell'obbligo che
oggi incombe sul presidente del Consiglio, se fosse un uomo che tiene fede aIle sue
promesse.
Dunque, Berlusconi ha conosciuto Mills e, come il processo ha dimostrato e la
Cassazione ha confermato (il fatto sussiste e il reato c'e stato), All Iberian e stata sempre
nella sua disponibilità. Sono i due punti fermi e fattuali della sentenza (altro è l'aspetto
formale, come si e detto). Da oggi, quindi, il capitolo più importante della storia del
presidente del Consiglio lo si può raccontare così. Con il coinvolgimento «diretto e
personale» del Cavaliere, David Mills dà vita aIle 64 società estere offshore del group B
verydiscreet dellaFininvest. Le gestisce per conto e nell'interesse di Berlusconi e, in due
occasioni (processi a Craxi e aIle fiamme giaIle corrotte), Mills mente in aula per tener
lontano il Cavaliere da quella galassia di cui l'awocato inglese si attribuisce la paternità
ricevendone in cambio somme di denaro, estranee aIle sue parcelle professional che lo
ricompensano della testimonianza truccata.
Questa conclusione rivela fatti decisivi: chi è Berlusconi; quali sono i suoi metodi; che
cosa è stato nascosto dalla testimonianza alterata dell'avvocato inglese. Si comprende
come è nato, e con quali pratiche, l'impero del Biscione; con quali menzogne Berlusconi
ha avvelenato il Paese. Torniamo agli eventi che oggi la Cassazione autentica. Le societa
offshore che per brevità chiamiamo All Iberian sono state uno strumento voluto e
adoperato dal Cavaliere, il canale oscuro del suo successo e della sua avventura
imprenditoriale. Anche qui bisogna rianimare qualche ricordo. Lungo i sentieri del group B
very discreet della Finininvest transitano quasi mille miliardi di lire di fondi neri; i 21 miliardi
che ricompensano Bettino Craxi per I' approvazione della legge Mammì; i 91 miliardi
(trasfornati in Cct) destinati non si sa a chi mentre, in Parlamento, è in discussione la
legge Mammì. In quelle società è occultata la proprietà abusiva di Tele+ (viola Ie norme
antitrust italiane, per nasconderla furono corrotte Ie fiamme gialle); il controllo illegale
dell'86 per cento di Telecinco (in disprezzo delle leggi spagnole); I' acquisto fittizio di azioni
per conto del tycoon Leo Kirch contrario aIle leggi antitrust tedesche. Da quelle società si
muovono Ie risorse destinate poi da Cesare Previti aIla corruzione dei giudici di Roma
(assicurano al Cavaliere il controllo della Mondadori); gli acquisti di pacchetti azionari che,
in violazione delle regole di mercato, favoriscono Ie scalate a Standa e Rinascente.
Dunque, l'atto conclusivo del processo Mills documenta che, al fonda della fortuna del
premier, ci sono evasione fiscale e bilanci taroccati, c'e la corruzione delIa politic delle
burocrazie della sicurezza, di giudici e testimoni; la manipolazione delle leggi che regolano
il mercato e il risparmio in Italia e in Europa.
La sentenza conferma non solo che Berlusconi è stato il corruttore di Mills ma che la sua
imprenditorialità, I'efficienza, la mitologia dell'homo faber, l'intero corpo rnistico
dell'ideologia berlusconiana ha il suo fondamento nel malaffare, nell'illegalità, nel pozzo
nero della corruzione della Prima Republica, di cui egli e il figlio più longevo.
E' la connessione con il peggiore passato della nostra storia recente che, durante gli
interrninabili dibattimenti del processo Mills, il capo del govemo deve recidere. La radice
del suo magnificato talento non può allungarsi in quel fondo fangoso perchè, nell'ideologia
del premier, è il suo trionfo personale che gli assegna il diritto di govemare il Paese. Le sue
ricchezze sono la garanzia del patto con gli elettori e dell'infallibilità della sua politica; il
canone ineliminabile della società dell'incanto che lo beatifica. Per scavare un solco tra se
e il suo passato e farsi alfiere credibile e antipolitico del nuovo, deve allontanare da se l'
ombra di quell'avvocato inglese, il peso di All Iberian. E' la scommessa che Berlusconi
decide di giocare ill pubblico. Coì intreccia in un unico lodo il suo futuro di leader politico,
responsabile di fronte agli elettori, e il suo passato di imprenditore di successo. Se quel
passato risulta opaco perche legato a All Iberian, di cui non conosce l'esistenza, o di David
Mills, che non ha mai incontrato, egli è disposto a lasciare la politica e addirittura il Paese.
Oggi dovrebbe farlo davvero perchè la decisione delia Cassazione conferrna che ha
corrotto Mills (lo conosceva) per nascondere il dominio diretto su quella macchina
d'illegalità e abusi che che è stata All Iberian (la governava). II capo del govemo non lo
farà, naturalmente, aggrappandosi come un naufrago al legno della prescrizione che egli
stesso si è approvato. Non lascerà I'Italia, ma l'affliggerà con nuove leggi ad personam
(processo breve, legittimo impedimento), utili forse a metterlo al sicuro da una sentenza,
ma non dal giudizio degli italiani che da oggi potranno giudicarlo corruttore, bugiardo,
spergiuro anche quando fa voto della testa dei suoi figli.

venerdì 26 febbraio 2010

..AMOR PROPRIO ZERO!!!...

Essere felici per una prescrizione è veramente rivoltante, vergognoso...è in effetti la dimostrazione dell'arroganza, della protervia, del potere politico ed economico del "io sò io e tu non sei nessuno". Altro che processo breve, a questa gente gli sta benissimo il processo lungo, il più lungo possibile tanto poi ci sarà sempre chi certificherà che la corruzione c'è stata ma ...il reato è prescritto!!! Continate a osannare ed a votare certe persone...continuate! La malinconica conclusione è che anche voi, nel vostro piccolo, siete uguali! L'alternativa è che...siete un branco di pecore in attesa di "brucare" l'erba buona!!!!

giovedì 25 febbraio 2010

ROBERTO SAVIANO DICE:
I giudici dicono che la 'ndrangheta è entrata in Parlamento. E' un'affermazione terribile: proviamo a fermarci un momento e cerchiamo di capire cosa vuol dire. Significa che il potere mafioso ha messo piede direttamente nel luogo più importante, delicato dello Stato: quello dove il popolo si fa sovrano, dove la democrazia si realizza. E' questa la vera emergenza di cui dovremmo discutere. E' come un terremoto, una valanga, solo che la colpa non è del fato: non è stata una calamità.

Sapevamo tutto. La criminalità organizzata prima crea zone dove il diritto non entra, poi si espande, pervade l'economia, si appropria del Paese, e infine entra lei stessa nello Stato. Ci sono anni di inchieste, prove raccolte, fiumi di denaro che testimoniano l'immenso potere delle mafie d'Italia. Prima le cosche siciliane, poi le calabresi e campane hanno tolto al sud ogni possibilità di sviluppo e avvelenano l'intera economia.

Ma la vera emergenza non è questa. L'emergenza è che tutto questo passi come l'ennesimo scandalo silenzioso, al quale siamo rassegnati. L'emergenza è che tutto ciò non faccia sentire nel cuore, nello stomaco, nella mente di ogni italiano (qualsiasi sia il suo credo e la sua posizione politica) un'indignazione che lo porti a ribellarsi, a dire: "Ora basta"

La negazione dell'evidenza!!!!

Penso che quando si arriva a negare l'evidenza dei fatti, non delle parole, dei fatti!, in una società civile forse c'è bisogno di un sussulto di amor proprio da parte di tutti perchè, la situazione socio-politica attuale è la conseguenza dello sconsiderato comportamento di uomini che stanno in posti vitali delle Istituzioni (in un certo qual modo se ne sono impadroniti!!!) e, giocoforza, di chi ce li ha mandati e cioè il cosiddetto popolo sovrano (anche io!); signore e signori tutti, noi cosiddetta "ggente" facciamo mea culpa!!!
Loro però ne traggano le dovute conseguenze una buona volta: se vanno via non verrà per questo il diluvio! Si facciano da parte!!!! E soprattutto lascino lavorare la Magistratura che ancora tiene alto il decoro di quasta sciagurata Nazione!
Penso che i cosiddetti "onorevoli" dovrebbero sentirsi "onorati" di rappresentarci e ascolatarci anzichè cercare di tapparci la bocca in tutti i modi possibili e quando, come adesso, sono appena appena sfiorati dalle "secchiate di fango" invece che aggrapparsi con tutte le forze al proprio scranno dovrebbero avere l'umiltà ed il decoro di fare una semplice cosa: DIMETTERSI!

martedì 23 febbraio 2010

Il sovvertimento della realtà...

Mi chiedo continuamente che Paese è quello dove una partita di calcio diventa un contesto in cui fare esplodere tutta la propria rabbia (perchè?), la propria violenza verbale e non; dove è il fair-play degli sportivi, dov'è il fair-play dei commentatori di cose sportive, diventati perlopiù (ahimè! anche loro!!!...) asserviti a questo o a quello, dando luogo a sterili, melense trasmissioni televisive il cui solo scopo è non fare buona informazione ma alzare a qualsiasi costo gli ascolti...continuo a chiedermi come fanno a non capire gli "attori" principali di questo gioco che sono dei modelli che nel bene e, soprattutto, nel male vengono imitati; come fanno a non capire che sono guardati, anzi, osservati dai bambini che, grazie (!?) alla TV, "assorbono" i loro talvolta beceri comportamenti; come fanno gli organi di informazione ad osannare quasi il tale campione che si vanta che nella sua vita si è portato a letto 5 0 600 donne; come si fa a dire che poi, in fondo in fondo, quello che conta è il suo essere campione!...Ecco, tutto questo ed altro ancora fa pensare che c'è un sovvertimento di valori dove il furbo è bravo e quello corretto è stupido, dove, rimanendo a parlare di calcio, il comportamento sportivo degli atleti è quasi scomparso: quello che si avverte è invece il culto della vittoria e la condanna senza appelli della sconfitta, il decadimento della funzione dello sport: assistere ai gesti atletici di veri campioni (soprattutto nei loro comportamenti).

lunedì 22 febbraio 2010

Come rammenta Montesquieu (nel 1748): "ogni uomo di potere è indotto ad abusarne. Per cui bisogna limitarne la virtù"...se almeno una volta al giorno ricordassimo le massime di grandi uomini del passato (e del presente) forse saremmo in una situazione un pochino diversa...

domenica 21 febbraio 2010

TV fetenzia...

Dopo la TV spazzatura e dopo la TV deficiente...credo che è il momento, nonostante gli sforzi quotidiani e sovrumani, della TV FETENZIA!!!!! Uno squallido contenitore di frivolezze, sconcerie, tanto per dire culi, tette e cosce al vento, così giusto per apparire...
Una domanda mi assilla: ma chi sovrintende alla morale pubblica cosa ne pensa e soprattutto perchè non favella?

...se quella notte...

....,AVESSE DATO AD UN UOMO DI MILANO INVECE DELLA TOPA IL DERETANO.....L'AVREBBE PRESO IN CULO QUELLA SERA, SOL DONNA ROSA E NON L' ITALIA INTERA!!!!"
Auguri Massimo e grazie per averci regalato tantissime emozioni...

Il 150esimo dell'Unità d'Italia

...sto pensando che si avvicina a grandi passi il 150° anno dell'Unità d'Italia...(altri tanti soldini per POCHI e fumo negli occhi per TANTI!!):beh, ditemi voi se con la presenza di mafia, 'ndrangheta e camorra al sud ha senso di parlare di Unità d'italia!!!!...

lorenzoilmagnifico